Stampa 3D o metodi tradizionali? Ormai sembra diventato il dubbio amletico di tutti gli imprenditori che non vogliono rimanere indietro con l’innovazione tecnologia, rischiando di venire schiacciati dalla lungimiranza della concorrenza.
Quando mi sono inoltrato nel settore additivo, ero uno dei primi e le informazioni e le conoscenze che oggi so, le ho dovute tutte imparare sul campo, sbagliando strada molte volte.
Quando ancora non avevo toccato con mani gli straordinari benefici della stampa 3D, mi sono affidato a questa tecnologia solo per necessità: avevo capito che le vecchie macchine, che usava mio nonno, e la produzione tradizionali non sarebbero bastati ad aumentare i margini e ad aiutarmi a superare la crisi economica del 2008.
I metodi tradizionali, anche se forse oggi non te ne sei accorto, come ai tempi non me ne ero accorto neppure io, ti stanno divorando il fatturato. Ci sono dei costi, occulti, che giornalmente non riesci a vedere, che a fine anno ti mettono a soqquadro il bilancio e ti tolgono del margine.
Oggi voglio mettere un faretto sotto questi costi per portarli allo scoperto, così che anche tu possa fare la scelta migliore per la tua produzione.
1) Quanto ti sta costando tenere un magazzino?
Ti si rompe un pezzo: non ti disperi perché hai il magazzino pieno di componenti di ricambio.
Ma quanto ti costa tenere un magazzino?
Henry Ford ti direbbe che il magazzino è una “moda” superata, perché proprio lui, che l’ha utilizzato prima di tutti gli altri, alla fine ha capito che tenere un magazzino non è economicamente vantaggioso.
Ford produceva beni in grande quantità, quindi aveva bisogno di sistemare i pezzi di ricambio e i prodotti non venduti da qualche parte: ecco che nasce l’idea di tenere un magazzino.
Con il tempo però, Ford si accorse che lo stoccaggio, non solo gli stava costando più di quello che guadagnava, ma che la sovraproduzione, portava a realizzare dei prodotti, che alla fine non venivano venduti e che rimanevano a marcire nel magazzino.
Il magazzino è un capitale immobilizzato e richiede dei costi anche per il suo mantenimento e la sua gestione.
Nel libro “The Real cost of Holding Inventory”, i costi del magazzino vengono divisi in:
- Costi di gestione di un ordine: i costi di fatturazione, di logistica (scarico e deposito della merce), contabilità e comunicazione;
- Costi di mantenimento a magazzino: più scorte possiedi, più aumentano i costi assicurazione, stoccaggio, rischio di obsolescenza ed oneri finanziari sui capitali investiti ecc.;
- Costi relativi alle rotture di stock: e se un tuo componente meccanico con il tempo si ossida? A questi si aggiungono costi più nascosti, che vanno a influenzare anche la tua serenità mentale: i costi di perdita di fidelizzazione di un cliente insoddisfatto e i danni alla tua reputazione aziendale;
Questi sono solo alcuni costi occulti, che gravano sulla tua cassa aziendale e che con il tempo aumentano sempre di più.
Alla fine dell’articolo ti dirò come potresti smaltire questi costi, senza sradicare la tua produzione.
Con una stampante 3D puoi produrre i tuoi pezzi di ricambio al momento, on demand, in pochissimo tempo
anche in sole 24 ore a seconda delle dimensioni del pezzo, senza dover ricorrere al magazzino.
Non dico che potrai sbarazzarti del magazzino, ma potrai diminuire drasticamente i costi.
2) Un buco nero divora i tuoi margini ogni anno sempre di più
Le tue macchina automatiche funzionano ancora come un tempo e non ti hanno dato poi così grandi problemi: la tua fresa ruggisce, il tuo tornio lavora ancora perfettamente oggetti di qualsiasi forma, dimensione e materiale e la tua piallatrice è come nuova; perché cambiare?
Un’analisi preoccupante della Consulting DGM mostra come:
i costi di gestione dei macchinari meccanici sono schizzati a 9,2 miliardi di dollari negli USA e 59 miliardi a livello mondiale
Cosa significa? Che con il passare degli anni, produrre con i metodi tradizionali ti costerà sempre di più, solo che sono costi che al momento non vedi, ma che in sordina ti mangiano del margine.
Alla fine ti chiederai sempre più spesso: perché una volta producevo X, guadagnavo +X e oggi produco sempre X, ma guadagno molto meno? Cosa è cambiato? Non si modifica solo la domanda sul mercato, ma anche i costi di produzione e purtroppo i costi dei metodi tradizionali, saranno sempre più cari.



A rischio è soprattutto il settore meccanico.
La ricerca di Excelsior di Unioncamere ha riportato un dato molto grave per quanto riguarda la manodopera: non si riescono più a trovare addetti esperti del settore meccanico (sul mercato manca il 45% della manodopera).
Le università stanno addestrando i giovani sempre di più per lavorare nell’industria 4.0: il vero futuro anche del settore meccanico.
Ci saranno sempre più esperti di sistemi additivi, robot e automazione, che addetti che sappiano usare un tornio o una fresa
C’è un’alta richiesta di nuova formazione proprio perché c’è un aumento di richiesta di automatizzazione e di digitalizzazione industriale e una maggior esigenza di precisione nell’esecuzione delle lavorazioni.
Questa è l’onda del futuro, inarrestabile, che sta investendo molti settori industriali: invece di farti trovare impreparato, facendoti travolgere dall’onda, è meglio che ti armi per imparare a cavalcare il cambiamento fin da subito.
Molte aziende lo hanno già fatto: secondo le stime IDC la stampa 3D in Italia corre come un razzo, a fine 2019 il suo mercato si sta triplicando, raggiungendo il valore di 7,2 miliardi, rispetto ai 2,5 miliardi, registrati nel 2015.
Io per aiutarti ho scritto un libro, una vera e propria guida che ti inoltrerà negli inferi della stampa 3D, mostrandoti le trappole che troverai nel tuo cammino, indicandoti quale tecnologia è più adatta per produrre i tuoi componenti meccanici e come potrai velocizzare la tua produzione grazie a questa tecnologia.
Nella tua guida gratuita troverai anche:
- Come calcolare i costi del tuo magazzino: saprai finalmente quanto ti costa gestire le tue scorte e porterai alla luce tutti costi che oggi ti stanno portando via dei margini;
- Quali sono le tecnologie additive adatta alla stampa dei componenti meccanici e i requisiti minimi che devi cercare per produrre i tuoi componenti resistenti;
- Tutte le informazioni più importante da conoscere sulla stampa 3D, che ti renderanno indipendente e capace di valutare qualsiasi notizia leggerai sui giornali;
La guida è gratuita e puoi richiederla a questo link o sul bottone rosso sotto all’articolo. Ho solo 50 copie disponibili al momento e per la ristampa dovrai aspettare mesi.
Ti consiglio di prenotare la tua copia gratuita prima che esauriscono le scorte. Anche in questo caso ho limitato il più possibile il mio magazzino.
P.s: nella guida troverai un caso studio che ti mostra come un componente meccanico viene prodotto, prima con i metodi tradizionali e poi con i sistemi additivi. Con quale dei due metodi produttivi il pezzo è costato meno e la realizzazione è stata più veloce? Puoi cliccare sul bottone rosso per ordinare la tua copia gratuita e scoprirlo.
Ivano Corsini