La rivoluzione tecnologica non si ferma neppure sotto le feste: mentre i tuoi concorrenti si riprendono dai festeggiamenti, ingozzandosi di dolci, tu potresti essere un passo avanti a loro, informandoti sulla tecnologia che sta arricchendo moltissime aziende in tutto il mondo:
Nike
Ford
Nasa
Heineken
E molte altre aziende italiane che, silenziose, si stanno avvicinando alla stampa 3D per poter velocizzare la propria produzione.
Perché questo cambiamento sta avvenendo senza troppa pubblicità?
Quando trovi un asso nella manica, un trucchetto per battere i tuoi avversari sul campo da gioco, cerchi di tenertelo per te più possibile
Puoi pensare che la stampa 3D sia ancora una tecnologia lontana dalla tua realtà imprenditoriale e che non hai motivi per interessarti a questo nuovo metodo produttivo, quando hai i tuoi margini già con l’asportazione truciolo e le macchine utensili.
Queste potrebbero essere le frasi che ti passano per la mente, quando senti parlare di metodi additivi:
«Fra qualche anno ne riparliamo….»
«Ho altri investimenti più importanti da fare prima.»
«Non ho tempo. Intanto ancora la stampa 3D è una tecnologia troppo poco conosciuta.»
È normale che, davanti ad un cambiamento tecnologico, questa sia la tua reazione: procrastinare, rifletterci sopra, aspettare che il tempo ti dia le risposte o che la tecnologia si diffonda ancora di più.
L’uomo, per natura, davanti ai cambiamenti, risponde con una certa resistenza.
Il problema è che procrastinare ed aspettare che i tuoi concorrenti comincino ad utilizzare la stampa 3D, invece di essere un pioniere, che conquista un nuovo mondo per primo, potrebbe costarti fette ingenti di fatturato e clienti importanti in un prossimo futuro.
Secondo il teorico e sociologo americano Everett Rogers, ogni cambiamento sottostà alle leggi della curva di adozione dell’invenzione.
Di che cosa si tratta?
È un modello che classifica gli individui nell’adattamento di una nuova invenzione o tecnologia.
Questo studio spiega che ci sono degli individui che sono naturalmente più aperti all’innovazione, rispetto ad altri.
Come ha spiegato Darwin, nell’Origine dell’uomo, l’adattamento è una caratteristica fondamentale, che ha permesso ai nostri antenati di sopportare con più facilità i cambiamenti dell’evoluzione, sopravvivendo lungo i secoli.
Coloro che invece non si sono adattati, si sono estinti.
L’adattamento è una sorta di selezione naturale, che elimina i più deboli, facendo andare avanti gli individui più forti.
Adattarti al cambiamento tecnologico, prima dei tuoi concorrenti, ti permette di avere un vantaggio economico e produttivo, imbattibile
1) Innovatori (solo il 2,5% della popolazione)



Gli innovatori sono persone coraggiose, che trainano il cambiamento; sono coloro che comunicano i propri risultati, mostrando quanto il cambiamento porti dei grandiosi benefici.
Gli innovatori sono coloro che lasciano una traccia indelebile nella storia dell’uomo e portano avanti il progresso, cambiando le regole, ascoltando il proprio istinto e viaggiando contro corrente.
Gli innovatori sono coloro che vedono oltre ciò che esiste e costruiscono un futuro che ancora non c’è.
Senza di loro, non ci sarebbe tutto ciò che abbiamo oggi e saremo ancora all’età della pietra.
Io mi sento un innovatore, dato che sono il primo ad aver ingegnerizzato una stampante 3D solo per l’applicazione meccanica e che funziona con un unico materiale: l’acciaio.
Inoltre, sono anche il primo che sta aiutando gli imprenditori ad avvicinarsi a questa tecnologia senza rischiare capitali.
Da buon innovatore, quindi, a fine articolo, ti mostrerò dove potrai trovare i risultati e i benefici della stampa 3D per soli acciai, un cambiamento che per primo sto portando in Italia e nel mondo, come dice anche Business Insider Italia.
Altri innovatori famosi, che hanno cambiato la storia?
Henry Ford: il primo ad aver introdotto la catena di montaggio.
Thomas Edison: l’inventore della lampadina; nessuno credeva che la sua invenzione potesse funzionare.
Steve Jobs: colui che inventò lo smartphone.
Tesla: le auto elettriche sono davvero il futuro? Intanto il valore del mercato di questa nuova tecnologia è cresciuto in Italia nel 2019 del +256%.
2) Primi adottatori/ acquisitori (il 13,5% della popolazione)
I primi adattatori sono leader, solo coloro che portano avanti le innovazioni, le provano in tutta sicurezza, affidandosi ai numeri, alle statistiche, ai test e alla scienza.
I primi adattatori sono coloro che poi guideranno il mercato con orgoglio e successo, ottenendo i benefici della tecnologia prima degli altri e in modo superiore
Alla fine dell’articolo scoprirai come potrai diventare un primo adattatore, in totale sicurezza.
3) La prima maggioranza (34%)
Persone premurose, attente, che accettano più facilmente il cambiamento rispetto alla media.
Però se punti al successo, all’essere unico e a raggiungere traguardi e margini mai raggiunti prima, se non ti accontenti di essere come tutti gli altri, non vorrai di certo ritrovarti in questa categoria.
4) La tarda maggioranza
Le persone in questa categoria sono gli scettici, che usano le nuove idee e le innovazioni solo quando già tutti gli altri le stanno utilizzando.
Questi sono coloro che raccoglieranno le bricole dei benefici della nuova tecnologia.
Anche se il 34% della popolazione si trova in questa categoria, scommetto che nessuno di loro vorrebbe farne veramente parte.
Essere scettici è giusto, perché bisogna affidarsi ai numeri e ai test, non alle promesse filosofiche astratte, però lo scetticismo diventa un limite, quando si è scettici per partito preso e si diventa ciechi davanti all’evidenza scientifica.
5) Ritardatari (16%)
Persone tradizionaliste, che si abbarbicano ai vecchi metodi, come cozze sullo scoglio, criticando a prescindere qualsiasi novità, anche se migliore del vecchio modo di fare le cose.
“Le cose si sono sempre fatte così, quindi si fanno così…”
“In passato si stava meglio con i metodi tradizionali di una volta…”
Questa categoria accoglie le innovazioni quando diventano la norma, l’uso comune e quindi una nuova tradizione. Assurdo vero?



Il concetto delle categorie è fondamentale, perché mostra come un’innovazione debba prima passare attraverso un processo naturale, prevedibile e lungo, per poi diventare ampiamente adottata all’interno di una popolazione.
Dimostra anche però che aspettare che l’innovazione diventi un uso comune, non è la strategia per raggiungere il successo e ottenere i migliori benefici da una tecnologia.



Ora voglio farti una domanda:
vorresti usufruire dei migliori benefici, in modo più massiccio, rispetto ai tuoi concorrenti o preferisci far parte delle ultime due categorie, che saranno sempre indietro a tutti gli altri?
Il mercato della stampa 3D scoppierà prima o poi: ci sono già dei primi adattatori che stanno godendo dei massimi benefici.
Quando questo mercato toccherà la saturazione, come è successa con lo smartphone, investire nel 3D sarà la norma, la quotidianità e i benefici che otterrai saranno molto minori, rispetto ai benefici che hanno ottenuto i primi acquisitori, perché?
Perché ormai tutto il mercato e la tua concorrenza userà questa tecnologia, questo asso nella manica e quindi tu non avrai più un vantaggio competitivo, anzi dovrai adottare la stampa 3D per necessità, per non rimanere indietro.
Correrai quindi alla stessa velocità dei tuoi concorrenti o andrai più lento, ma non li supererai più, finché non arriverà sul mercato un’altra tecnologia che cambierà il mondo e tu sarai uno dei primi a provarla.
Io ti sto dando l’opportunità di cambiare categoria, di diventare un primo adottatore, senza però chiederti di investire direttamente in una stampante 3D: per essere un innovatore, devi incominciare con piccoli passi.
Eccone uno: mentre i tuoi concorrenti si prendono le vacanze di Natale per riposarsi, guardando spazzatura alla tv, tu puoi riposarti leggendo un libro sulla stampa 3D.
All’interno della Bibbia della stampa 3D:
- Scoprirai quali tecnologie esistono e potrai capire quale si adatta meglio alla tua produzione;
- grazie alle informazioni che riceverai (che non trovi da nessun’altra parte), potrai diventare un primo adattatore, che valuta in modo sicuro, con test e casi studio, quanto la stampa 3D potrà velocizzare la tua produzione e farti guadagnare;
- conoscerai tutti i termini tecnici del settore additivo e avrai un vantaggio formativo sulla tua concorrenza; questo vantaggio si trasformerà in denaro, molto presto;
- potrai accedere gratuitamente ad un percorso unico, che ti farà provare una stampante 3D per produrre i tuoi componenti meccanici: (ripeto: gratis e con un’assistenza tecnica specializzata pronta a seguirti e a formarti);



ti basta cliccare sul bottone rosso in fondo alla pagina per richiedere la tua copia cartacea prima possibile; ovvero prima che questa tecnologia si diffondi e tu rimanga nella categoria della tarda maggioranza a mangiare la polvere, lasciata dai primi adattatori.
Al prossimo articolo,
Ivano Corsini