Vorresti poter portare a termine più commesse alla volta, aumentando così il tuo fatturato più velocemente.
Vorresti non dover aspettare interi lunghi giorni solo per assemblare un componente meccanico complesso.
Vorresti velocizzare i processi produttivi, senza aumentarne i costi.
Vorresti poter offrire ai clienti un prodotto differente e più personalizzato, in modo da non dover competere contro i prezzi bassi che fa la concorrenza.
E soprattutto: vorresti poter innovare la tua produzione meccanica, senza però stravolgere l’intera tua azienda.
Velocità produttiva ed innovazione non sono solo le chiavi del successo, ma sono anche le uniche due ancore che salveranno le aziende dal fallimento.
L’innovazione sembra quindi il cavallo di battaglia sfruttato da molti settori: nautico, dentale, aeronautico, aerospaziale ecc., ma: «non tutte le aziende sembrano volersi innovare», dichiara Giorgia Sali, ricercatore senior dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano.
Dalla sua ricerca infatti, emerge che solo il 26% delle aziende sta investendo in una maturità digitale.
Anche se una stampante 3D può velocizzare la produzione e abbassarne i costi,
cosa frena molti di quegli imprenditori che si sono già avvicinati a questa tecnologia per poi rinunciarci?
Perché molti imprenditori che si rivolgono ai venditori di stampanti 3D, si fermano ai primi step e alla fine non riescono a capire cosa questa tecnologia può fare per la loro azienda?
Perché la porta d’ingresso per accedere alla tecnologia additiva è come la porta per entrare nell’inferno dantesco:
“Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate.”
I limiti che allontanano gli imprenditori dalla stampa 3D sono infiniti, tanto che ci ho scritto sopra un libro. In questo articolo, però, ti parlerò solo di quello che potresti anche aver già vissuto sulla tua pelle.
Qual è il limite numero uno che ti sta impedendo di velocizzare la tua produzione meccanica?
Il buon senso, che manca.
Normalmente, quando un imprenditore come te vuole saperne di più sulla stampa 3D, di solito fa surf sui siti dei venditori e poi, in caso, ne chiama uno per cercare di conoscere la tecnologia in modo più concreto.
Ho parlato con imprenditori che si sono fatti stampare il loro componente meccanico in 3D anche da qualche Service: il risultato?
Hanno ottenuto un componente stampato in 3D e lo hanno installato sul proprio macchinario. Dov’è il vantaggio?
Nessuno. Anzi, addirittura potrebbe portare degli svantaggi.
La stampa 3D serve per ottimizzare i costi e i tempi di produzione, dati impossibili da conoscere, visto che nessuno te li mostra. Ecco quindi che manca il buon senso da parte di questo mercato, che sembra voler allontanare gli imprenditori, rendendogli la strada per l’evoluzione tecnologia complessa e rischiosa.
Per provare questa tecnologia, le aziende presenti sul mercato ti permettono di stampare un tuo componente. Cosa capisci guardando e toccando un pezzo?
Che è resistente?
Forse, al tatto, ma non puoi vedere al suo interno e assicurarti che il pezzo non abbia fragilità o che non abbia dei pericolosissimi pori.
Guardando il componente potrai notare la sua rugosità superficiale, la sua tolleranza dimensionale, qualità che però non ti informano sui costi di post-produzione, necessari per ottenere quel risultato.
Dalla vista del componente in 3D non puoi capire quanto è costato il materiale per produrlo, i costi e i tempi per rispettare le procedure di sicurezza necessarie o il costo della gestione del macchinario.
In poche parole:
il componente stampato da solo non ti dice nulla sui costi e i tempi di produzione impiegati
E perché secondo te moltissime aziende hanno implementato una stampante 3D nella propria filiera produttiva? Per produrre on demand i propri componenti, più velocemente e a minor costo.
Se un venditore di stampanti 3D non ti dà l’opportunità di valutare l’impatto economico e i tempi di produzione di questa tecnologia sui tuoi pezzi, prima ancora di acquistare la stampante, allora stai entrando nell’universo dell’additive manufacturing dalla porta dell’Inferno.
Per questo motivo, io non stampo un componente meccanico per prova, senza aver consegnato anche un importantissimo Report con all’intero i costi e i tempi di produzione impiegati.
E per lo stesso motivo, ho creato questo casto studio, che ti mostra una vera comparazione fra la tecnologia additiva e i metodi tradizionali su un componente meccanico complesso. Questo è solo un esempio del caso studio che potresti ottenere con un TUO componente meccanico, un caso studio che ti mostrerà se questa tecnologia potrebbe essere un cavallo di battaglia contro i tuoi concorrenti e se potrà veramente velocizzare la TUA produzione.
Puoi scaricare il caso studio nel bottone quadrato rosso e scoprire come ottenerne uno simile su un tuo pezzo complesso.
Buona lettura,
Ivano Corsini